AHV (Hi)Qure Liquid: non c’è alternativa migliore allo zinco farmacologico!
Il mantenimento di alti livelli di prestazioni nei suini dopo lo svezzamento è stato precedentemente ottenuto utilizzando una combinazione di antibiotici di supporto alla crescita (AGP) e zinco farmacologico (ZnO) inseriti nella dieta dei suinetti. Sebbene ci siano molti vantaggi nell’utilizzare alti livelli di ZnO nella dieta dei suinetti, collegati al miglioramento della salute intestinale, ci sono in realtà più effetti negativi. Questa è la ragione che ha portato al divieto di utilizzo di alti livelli di ZnO (≥2000 ppm) nei mangimi per suinetti. In AHV abbiamo sviluppato un nuovo approccio per garantire la salute dei suinetti dopo lo svezzamento senza compromettere la mortalità, il tasso di crescita o il rapporto di conversione alimentare (FCR).
Il calo delle prestazioni post-svezzamento
La fase più importante dell’allevamento suino è lo svezzamento, una fase repentina e fortemente stressante [1]. Lo svezzamento rappresenta una sfida influenzata da tre fattori chiave: psicologico, alimentare e ambientale [2]. I suinetti svezzati precocemente, sotto l’influenza dello stress da svezzamento, di solito vanno incontro a disturbi digestivi, scarsa consistenza fecale e sistema immunitario indebolito: questo genera una minaccia significativa per il loro stato di salute generale.
Per mantenere la salute intestinale e ridurre il calo delle prestazioni post-svezzamento, l’uso di alti livelli farmacologici di zinco (≥2.000 ppm) si è diffuso ed è stato visto come pratica comune nell’industria suina. Lo ZnO ha dimostrato di essere efficace e relativamente poco costoso. Tuttavia, a partire da giugno 2022, l’Unione Europea ne ha vietato l’uso ad alti livelli (ZnO ≥2.000 ppm) a causa del suo impatto dannoso sull’ambiente e della sua resistenza antimicrobica (AMR) [2]. Ciò significa che servono al più presto nuovi approcci per affrontare il calo delle prestazioni post-svezzamento.
Zinco farmacologico
Lo zinco è uno degli oligoelementi più importanti nell’alimentazione animale, poiché facilita l’attività di enzimi fondamentali al corretto funzionamento dell’organismo [4]. Esistono varie forme di integrazione di zinco nelle diete, ma lo ZnO è l’approccio generalmente raccomandato per prevenire e ridurre il calo di prestazioni nel post-svezzamento. Sebbene l’esatta modalità d’azione dello ZnO non sia ancora del tutto conosciuta, si ipotizza che sia correlata ad un significativo miglioramento sia della morfologia intestinale che della digestione e dell’assorbimento dei nutrienti [2].

Perché sono stati vietati?
Ci sono diversi vantaggi nell’utilizzo di ZnO nei mangimi per suinetti, usato per supportare la salute e le prestazioni ma sono emerse preoccupazioni relative al suo impatto sull’ambiente. Ci sono diversi rischi associati all’uso di alte concentrazioni di ossido di zinco (≥2.000 ppm) nei suinetti dopo lo svezzamento [2,5]
- Tossicità. L’eccessivo accumulo di Zn nei tessuti animali può avere un effetto tossico;
- Ambiente. Inquinamento da rilascio di letame ricco di zinco nei campi, con livelli di concentrazione pericolosi per piante e vita animale;
- Antibiotici. Contributo all’acquisizione e alla diffusione della resistenza antimicrobica;
- Metalli pesanti. Aumento della diffusione dei geni di tolleranza ai metalli pesanti;
- Microbiota. Modifica della composizione della popolazione batterica, con influenza negativa sui batteri benefici
Lo ZnO è utilizzabile solo come additivo per mangimi con un limite legale di 150 ppm di Zn totale nella razione completa, questa dose non ha gli stessi effetti delle alte concentrazioni di ZnO. Sono quindi necessari quanto prima approcci non tradizionali per combattere il calo delle prestazioni post-svezzamento.
Prodotti AHV Qure: un’alternativa allo zinco farmacologico
Negli ultimi anni, considerata la restrizione nell’utilizzo dello zinco, si è intensificata la ricerca di misure alternative contro il calo delle prestazioni post-svezzamento. La maggior parte mostra una differenza significativa rispetto allo zinco farmacologico.
In AHV abbiamo sviluppato una nuova linea di prodotti innovativi che elimina la necessità di utilizzare alte concentrazioni di ZnO per lo svezzamento dei suini. I prodotti Qure sono mangimi complementari formulati per fornire un importante supporto e per mantenere l’integrità e la stabilità del sistema gastrointestinale nei suinetti, durante periodi critici come lo svezzamento.
Meccanismo d’azione AHV (Hi)Qure Liquid
AHV HiQure Liquid e AHV Qure Liquid sono mangimi complementari per suinetti svezzati. AHV (Hi)Qure Liquid viene somministrato tramite l’acqua potabile fornita ai suinetti attraverso un sistema di dosaggio collegato alla rete idrica. A partire dall’ingresso nel box dei suinetti fino a 4 settimane dopo, a seconda della gravità della problematica.
Il supporto offerto da AHV HiQure Liquid migliora la capacità dei suinetti di resistere ai cambiamenti ambientali e alimentari e stimola l’appetito. I suini trattati in modo proattivo sperimentano una serie di vantaggi, tra cui la riduzione dei tassi di mortalità, il miglioramento dei tassi di crescita, il raggiungimento più rapido del peso target e un aumento del tasso di conversione alimentare (FCR).
Rimozione del biofilm
AHV (Hi)Qure Liquid utilizza una modalità d’azione specifica per prevenire lo sviluppo, l’attaccamento e la formazione di biofilm, bloccando la comunicazione batterica Quorum Sensing (QS). Attraverso questo blocco QS, il biofilm esistente viene spezzato, rilasciando i batteri non protetti e quindi pronti per essere eliminati dal sistema immunitario dell’animale.
Inoltre, (Hi)Qure Liquid contiene estratti vegetali che rafforzano il sistema immunitario. Tutto ciò si traduce in animali sani, in grado di sviluppare una maggiore resistenza agli agenti patogeni, quindi suinetti capaci di superare il periodo critico dopo lo svezzamento.
Volete saperne di più sui nostri prodotti AHV Qure?
AHV (HI)Qure Liquid fa parte del programma AHV Immunità & Resistenza per supportare i suinetti in una fase cruciale della loro vita dopo lo svezzamento. Gli specialisti AHV saranno lieti di elaborare insieme a voi un protocollo su misura per le vostre esigenze e sulle vostre specifiche necessità.
Fonti:
- 1. Campbell, J., Crenshaw, J. D., & Polo, J. (2013). De biologische stress van vroeg gespeende biggen. Tijdschrift voor dierwetenschappen en biotechnologie, 4 (1).
- 2. Bonetti, A., Tugnoli, B., Piva, A., & Grilli, E. (2021). Op weg naar nul zinkoxide: voedingsstrategieën om diarree na het spenen bij biggen te beheersen. Dieren, 11(3), 642.
- 3. Lallès, J.P., Bosi, P., Smidt, H., & Stokes, C.R. (2007). Nutritioneel management van de darmgezondheid bij varkens rond het spenen. Proceedings van de Nutrition Society, 66(2), 260-268.
- 4. Hill, G.M., & Shannon, M.C. (2019b). Voedingsproblemen van koper en zink voor de productie van landbouwhuisdieren. Onderzoek naar biologische sporenelementen, 188(1), 148-159.
- 5. Aarestrup, F. M., & Hasman, H. (2004). Gevoeligheid van verschillende bacteriesoorten geïsoleerd uit voedseldieren voor kopersulfaat, zinkchloride en antimicrobiële stoffen die worden gebruikt voor desinfectie. Veterinaire microbiologie, 100 (1-2), 83-89.
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